La sentenza 138/2010 della corte costituzionale sul martimonio tra omosessuali e le sue interpretazioni

AutorRoberto Rombolli
Páginas99-111
La sentenza 138/2010 della corte costituzionale sul matrimonio tra omosessuali e le sue interpretazioni
Revista da Faculdade de Direito da FMP, Porto Alegre, v. 14, n. 1, p. 99-111, 2019. 99
LA SENTENZA 138/2010 DELLA CORTE COSTITUZIONALE SUL MATRIMONIO
TRA OMOSESSUALI E LE SUE INTERPRETAZIONI
THE VEREDICT 138/2010 OF THE CONSTITUTIONAL COURT ON THE MARRIAGE BETWEEN
HOMOSEXUALS AND ITS INTERPRETATIONS
Roberto Romboli
Faculdade de Direito, Unisersidade de Pisa. Pisa, Itália.
1 Una premessa di metodo
Il compito che mi è stato assegnato dagli organizzatori di questo convegno, se ho ben inteso,
consiste nell’esporre ed analizzare le diverse letture ed interpretazioni che sono state espresse dalla
dottrina in ordine alla importante decisione n. 138 del 2010 con cui la Corte costituzionale ha af-
frontato e deciso la questione di legittimità costituzionale relativa alla disciplina del matrimonio con
riguardo alla esclusione dallo stesso delle coppie omosessuali, tentando quindi di indicare a mia volta
il significato da trarre dalla motivazione della suddetta pronuncia, specie con riguardo all’influenza
che essa potrà svolgere in futuro sul tema del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
La sentenza in discorso è stata, per molte ragioni, tra quelle più commentate degli ultimi anni ed
ha ricevuto dalla dottrina valutazioni assai diverse sulle singole parti e sulle specifiche affermazioni
di cui essa si compone, diverse anche in ragione del differente modo di rapportarsi alle stesse, per cui
gli apprezzamenti e le critiche sono sovente derivate a seconda dell’aspetto preso in considerazione,
secondo la classica rappresentazione del bicchiere per metà pieno e per metà vuoto.
Con riferimento al dispositivo e quindi alle conclusioni raggiunte dalla Corte, alcuni hanno
ritenuto le stesse del tutto prevedibili1, mentre altri avrebbero preferito una pronuncia a carattere ad-
ditivo2 o perlomeno la presenza di un monito pressante al legislatore3.
In una valutazione più generale la sentenza è stata definita, per le affermazioni troppo contro-
vertibili in essa contenute, necessariamente di carattere interlocutorio, prevedendo quindi che, tra
breve la Corte sarà chiamata di nuovo a pronunciarsi sullo stesso tema ed a precisare e puntualizzare
quanto sostenuto nella decisione in esame4, mentre per altri le stesse affermazioni sarebbero state fatte
dalla Corte proprio allo scopo di fissare punti fermi, destinati quindi a durare nel tempo5 e si è specifi-
camente e significativamente parlato, a proposito delle stesse, di una “pietra tombale”6 per le speranze
di quanti aspiravano a veder riconosciuto il diritto al matrimonio per le coppie omosessuali o di un
“macigno” per le possibili scelte future del legislatore7.
Con maggiore riferimento al merito della pronuncia, la stessa è stata definita come una decisione
“st or ic a”8, la quale sarebbe destinata a lasciare un’impronta profonda nella storia della giurisprudenza
costituzionale in tema di diritti civili9 ed a fissare un punto da cui necessariamente partire per chiun-
que intenda studiare e conoscere lo “stato dell’arte” della problematica10, mentre per altri la Corte
avrebbe eluso gli interessi e le posizioni costituzionali sottese alla questione ed avrebbe mostrato una
1 SILEONI, Perché la Consulta ha detto no al matrimonio gay. Invitando il parlamento a non nascondersi, www.libertiamo.it; TINCANI, Matrimonio omosessuale, se il codice civile
prevale sulla Costituzione, www.micromega-online (22 aprile 2010).
2 PINARDI, La Corte, il matrimonio omosessuale ed il fascino (eterno?) della tradizione, in Nuova giur. civ. commentata, 2010, fasc. 11.
3 CHERCHI, La prescrittività tra testo costituzionale e legge: osservazioni a margine della sentenza 138 del 2010 sul matrimonio omosessuale, www.costituzionalismo.it
4 GALLIANI, La Corte costituzionale italiana e il matrimonio tra persone dello stesso sesso: punti di riflessione, in Politeia, 2011, n. 1; VERONESI, Il paradigma eterosessuale del
matrimonio e le aporie del giudice delle leggi, in Studium iuris, 2010, 10, 997 ss.
5 P. BIANCHI, La Corte chiude le porte al matrimonio tra persone dello stesso sesso, in Giur. it., 2010,
6 CALZARETTI, Coppie di persone dello stesso sesso: quali prospettive?, www.forumcostituzionale.it (31 maggio 2010).
7 MASSA PINTO, TRIPODINA, Sul come per la Corte costituzionale “le unioni omosessuali non possono essere ritenute omogenee al matrimonio” ovvero tecniche argomentative
impiegate per motivare la sentenza 138/2010, www.dircost.unito.it
8 DAL CANTO, Le coppie omosessuali davanti alla Corte costituzionale: dalla “aspirazione” al matrimonio al “diritto” alla convivenza, in Scritti in onore di Franco Modugno,
Napoli, 2001, vol. II, 1195 ss.
9 PUGIOTTO, Una lettura non reticente della sent. n. 138/2010: il monopolio eterosessuale del matrimonio, in Scritti in onore di Franco Modugno, Napoli, 2001, vol. III, 2697 ss.
10 PEZZINI, Il matrimonio same sex si potrà fare. La qualificazione della discrezionalità del legislatore nella sent. n. 138 del 2010 della Corte costituzionale, in Giur. cost., 2010, 2715 ss.
Recebido: 10/05/2019
Aceito: 06/08/2019

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